La prima volta che ho incontrato Sandra Petrignani eravamo a Roma, intorno a un tavolo ovale stile Einaudi, correva l’anno 1992 ed era un mercoledì. Lei al tempo era già una nota giornalista culturale, la Casa editrice si chiamava Theoria e avevo lasciato Milano per approdare in quella che al tempo era una fucina meravigliosa di Narrativa italiana contemporanea. Oso dire che fu amicizia a prima vista. Da lì in poi ho letto e amato tutti i suoi libri. Lo stile acuto e preciso, senza mai essere pesante, la sua capacità di far rivivere con brevi tratti mondi e scrittori che appartengono all’immaginario di noi tutti e a cui lei riesce a ridar vita come per incanto. La sua capacità narrativa che rapisce e regala emozioni autentiche e intense. Ho molti ricordi, anche personali, legati a Sandra, la prima edizione de Il catalogo dei giocattoli, con uno scritto di Giorgio Manganelli, mio padre lo mise in vetrina nel suo negozio di giocattoli antichi a due passi da Ponte Vecchio. Dei libri della Petrignani ho amato soprattutto La scrittrice abita qui, Care presenze, Addio a Roma, e l’ultimo meraviglioso Marguerite, dedicato alla Duras. Accogliente, inclusiva, la Petrignani è stata ed è una certezza per me che nel frattempo sono andata piano piano imparando questo mestiere. È anche per questo che, quando si è trattato di suggerire nomi di Autori di Letteratura italiana che provassero a raccontare ai Giovanissimi la loro realtà, senza ideologie, mettendosi in gioco direttamente e si divertissero a farlo, non potevo non pensare a lei. La nuova Collana si chiama «Arya» (Autori Romanzi Young Adult) e il libro è appena arrivato in libreria con la superba cover di Malika Favre. Se avete dai 16 ai 99 anni, davvero non potete non leggerlo. Michel e India vi aspettano per sorprendervi e io aspetto il prossimo libro della loro autrice.
Published on 29 Maggio 2019