Saper raccontare la Storia
In Italia, l’alta tradizione saggistica di divulgazione storica alla maniera anglosassone è più un’aspirazione che una consolidata realtà editoriale. La capacità di raccontare la Storia, attirando il lettore dentro le pieghe del reale, facendo vedere e mostrando come in presa diretta le vicende storiche narrate è arte rara. Tanto più se il periodo storico di riferimento è altrimenti indagato da romanzi o filmografia dedicata, come nel caso della Firenze dei Medici che riserva incredibilmente ancora campi di indagine scoperti. È stata quindi una bellissima sorpresa incontrare la «voce» di Ippolita Morgese, che forse anche grazie alla sua lunga militanza professionale a New York o per sua attitudine da paleografa, è riuscita con misura ed eleganza a intessere fatti e notizie con uno stile pacato, ma sempre accativante. Il suo libro su Carlo Pitti, artefice princeps del Ghetto di Firenze (1571), su cui nulla prima esisteva in italiano, non è solo un libro importante e unico, ma anche un racconto piacevolissimo che accompagna con garbo il lettore tra storie, genealogie, intrighi, affari, strade, piazze e momenti della Firenze rinascimentale. Quando si dice «scoprire un Autore». Ippolita Morgese, Nessuno …