Il posto delle fragole

E

E allora scrivo e chiedo scusa a chi sa farlo molto meglio di me. Scrivo per appuntare a matita le cose che ho imparato. Quello che ho capito e quello che ho accettato in un lasso di tempo che se non fosse vero sembrerebbe inventato.

Scrivo perché non conosco altro modo di nominare le cose, dar corpo ai pensieri, disegnare un desidero.

E il mio desiderio è assai piccino e gigantesco insieme. È un desiderio per ogni adolescente, di ogni Luogo o Continente, perché possa ricominciare a vivere, a incontrarsi, a crescere, a stupirsi e a innamorarsi. Li stiamo indebitando a vita e gli impediamo (anche) di andare a Scuola.

Basta fermo immagine, basta dissolvenze, i ragazzi devono poter tornare a stare insieme, sbagliare, provare. Devono poter vivere liberamente.

E mentre fuori piove e arrivano i Vaccini, mentre i miei Autori scrivono e io leggo, mentre mio figlio fa i compiti e io lavoro da casa, mentre il mondo è in attesa e siamo tutti fermi al semaforo cromatico, mentre mi sento in colpa con chi ha perduto una persona cara, il lavoro e perfino la speranza, mentre tutto sembra andato sottosopra, a me sembra di aver trovato un ordine nuovo in ciò che faccio e sono.

E allora mi sembra che l’anno appena concluso non sia poi passato invano.

Se capisci quanto sia importante respirare, diventare il tuo respiro che ti attraversa e fluisce piano*, leggerissimamente.

E allora vorrei iniziare l’anno con l’inizio del nuovo libro Sellerio di Simona Baldelli, Fiaba di Natale, che racconta – tra l’altro – «quante cose nuove ci sono da fare» e comincia così:

«Non c’è paura nel cuore. Impugnò il bilanciere e tese le braccia sforzandosi di non pensare alla distanza fra il cavo e il suolo. Si concentrò piuttosto sul punto di arrivo e si staccò dal parapetto.»

E allora buona camminata sul filo, con l’Augurio di imparare a essere tutti Funamboli meravigliosi, in questo inizio dell’Era dell’Acquario, speriamo davvero rigenerante 2021.


Ps Grazie a molti, a chi ancora crede nella scrittura e a chi, da decenni, mi segue, ma Grazie soprattutto a Lisi B., mia Maestra Iyengar*, per la sua voce amica che continua ad accompagnarmi.