Vero o falso? Sono tanti i luoghi comuni da sfatare sul mestiere dell’editor.
- Vero:
- Un autore affermato può avvantaggiarsi del lavoro di un editor professionista. Anzi, sono proprio gli scrittori che hanno già un editore di riferimento a rivolgersi a Casa dell’autore.
- Perché?
- Perché per ogni libro serve arte mimetica, dedizione, esperienza e una buona dose di psicologia. Serve talento da entrambe le parti.
- Falso:
- L’autore che non trova l’editore, ha bisogno dell’editor per trovarlo.
- Perché?
- Perché se un testo non funziona un editor non dovrebbe lavorarci.
- Falso:
- A chi scrive importa solo di raggiungere più lettori possibile.
- Perché?
- Perché in realtà l’autore è sempre più solo, alla fragilità e alla qualità di uno scrittore non pensa più nessuno.
- Vero:
- L’editing aiuta il testo a crescere, rispettandolo.
- Perché?
- Perché esiste un punto esatto e non negoziabile in cui il testo diventa ciò che essenzialmente è. Oltre diventa accanimento redazionale e bisogna sapersi fermare.
- Falso:
- I libri sono prodotti editoriali, a contare ormai è più il “pacchetto” che il suo contenuto.
- Perché?
- Perché i libri sono fatti di storie e parole non casualmente scelte. Esiste un’etica oltre l’estetica. Il resto è mercato.